La situazione recente di crisi politica tra Unione Europea e Stati Uniti con la Russia ha spinto Usa e UE a avviare una fase di libero scambio al fine di agevolare tutte le imprese che con la Russia avevano accordi commerciali ed impedire loro il fallimento, in un periodo già cosi delicato.
L'accordo detto di Free Trade non è stato ancora chiuso ma è al centro del recente viaggio di Obama in Europa. Nel dettaglio si tratterebbe di una supearea economica, un partenariato transatlantico per promuovere il commercio e gli investimenti (TTIP).
L'obiettivo è dunque la rimozione delle barriere commerciali e doganali e la riduzione delle tariffe in tutti i settori.
Non sono chiari quali potrebbero essere gli effetti di un simile accordo nel lungo periodo e quanto potrebbe effettivamente essere un vantaggio per le nostre imprese. Si teme infatti l'invasione massiccia di prodotti statunitensi nel nostro mercato che andrebbe a minare l'esistenza di molte imprese che vanno avanti già con molta fatica . Ma si intravede anche l'opportunità di estendere il proprio mercato per le aziende italiane molto apprezzate in America e per tutte le altre industrie europee.
D'altra parte queste sono le leggi dell'economia, a volte molto simili a quelle della natura per cui vanno avanti solo le aziende più solide ed efficienti ed in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti dell'ambiente circostante.
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